Resilienza e resilienza nel lavoro
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Resilienza e resilienza nel lavoro

A proposito di parole, leggendo i giornali è ormai noto il "PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza", “Resilienza”… ma per quale motivo è stata scelta questa parola?

Per la tecnologia dei materiali, la resilienza è la capacità di assorbire un urto senza rompersi, mentre per filati e tessuti, è l’attitudine di questi a riprendere l’aspetto originale dopo una deformazione.

Per la psicologia, la resilienza è la capacità di reagire a eventi traumatici, crisi e difficoltà, riorganizzando positivamente la propria esistenza.

E per il lavoro? L’evento stressante ci richiede di cambiare prospettiva modificando il focus dalla mancanza alla presa in carico: solo così l’esperienza traumatica può diventare scelta e occasione formativa.

E’ la capacità di ricostruire, esponendosi alla vita e cogliendo ogni opportunità.

E’ la capacità di riorganizzare, ricostruendo il presente nonostante le avversità.

E’ la capacità di resistere, procedendo nonostante tutto.

Solo sviluppando queste capacità, si escludono di conseguenza il giudizio inutile, la facile resa e la sfiducia generalizzata.

Raphael Rose, lo psicologo della NASA che ha analizzato per anni lo stress degli astronauti, ha affermato che "il fallimento è la chiave per creare la resilienza", ovvero significa incontrare le difficoltà, superarle e creare la propria vita.

Una persona resiliente è dunque positiva, felice, connessa con le altre e soprattutto è aperta a nuove esperienze perché abbraccia il cambiamento come opportunità.

 

by Sara Sacco / Content Manager


Resilienza e resilienza nel lavoro

Resilienza e resilienza nel lavoro

I momenti difficili nella vita avvengono.

La resilienza personale si apprende: avanzare nonostante le avversità.

Parliamone…