Sebbene non esista una definizione standardizzata di “apprendimento permanente”, già nel 1972 nel rapporto Faure intitolato "Learning to Be", l'UNESCO specifica cosa si intenda per educazione permanente, ovvero l'istruzione che accompagna l'individuo lungo tutto l'arco della vita.
Il LifeLong Learning è una forma di educazione automotivata che si concentra sullo sviluppo personale: la formazione deve essere “personalizzata” sulle esigenze della persona per cercare di migliorare la sua qualità della vita. Non si tratta di acquisire conoscenze valide per tutta la vita (vedasi il tradizionale corso di studi o l'acquisizione di una specializzazione professionale), ma di un apprendimento continuo, in linea con i mutamenti della società.
Il LLL è uno studio volontario e proattivo che ha lo scopo di raggiungere la piena realizzazione personale e professionale dell'individuo.
Oltre alle nostre passioni, oltre agli interessi al di fuori della scuola e della professione, la curiosità innata ci permette di sviluppare la nostra continua capacità di apprendere. Lo sviluppo personale è connesso a interessi istintivi, curiosità e stimoli che ci portano a imparare cose nuove, per noi stessi.
L'apprendimento permanente nell'essere umano è qualcosa di innato che procede per tentativi, errori (che chiamiamo esperienze) e studio volontario, ma anche secondo un piano formale di tipo accademico e/o profesionalizzante.
Oggi il LLL è qualcosa di più: è un' attitudine necessaria a datori di lavoro, manager e collaboratori, è la nuova skill qualificante e necessaria, non è opzionale, componente fondamentale per restare al passo con i tempi.
Per mantenere la competitività aziendale, occorre impegnarsi in un apprendimento personale costante per garantire adattabilità e flessibilità. E' un apprendimento personale, continuo e necessario.
Già nel 2018, dunque in periodo pre-Covid, il rapporto intitolato "Future Jobs Report" (elaborato dal World Economic Forum) evidenziava che entro il 2022 più della metà dei lavoratori avrebbe dovuto rinnovare le proprie competenze (*reskilling *upskilling).
Per il McKinsey Report nel 2030 circa 400 milioni di lavori saranno a rischio automazione e dal 3 al 14% della forza lavoro globale cambierà il proprio percorso lavorativo.
Dai 0 ai 100 anni (!), dal vecchio approccio della vita suddivisa in 3 Fasi (Apprendimento/Lavoro/Pensionamento) siamo dunque passati a un approccio nuovo fatto di Imparare a imparare / Re-imparare / Lavoro / Apprendimento / Cambiamento / Lavoro / Apprendimento / Cambiamento...Pensionamento):
Call for Action: Dunque, che fare?
by Sara Sacco / Content Manager
Il modo di dire "Gli esami non finiscono mai...." andrebbe aggiornato con "Non bisogna mai smettere di studiare..." in quanto, ufficialmente, siamo entrati prepotentemente nell'era del "Life Long Learning".
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